Magico

Ballate 1988-1993

1 – Magico (4.05)
2 – Dimmelo tu mia luna (5.01)
3 – Tre soldi di musica (3.28)
4 – Lascia che vedano gli altri (3.56)
5 – El nooster amiis (4.46)
6 – La notte (4.21)
7 – Canzone povera (3.44)
8 – Tenera è la notte (3.12)
9 – Tango fiatocorto e batticuore (2.53)
10 – Donna stupenda (3.37)

Formazione
* studio Regson (Milano 1988)
Roberto Cipelli, pianoforte
Marco Micheli, contrabbasso
Ettore Fioravanti, batteria
Fabio Turchetti, voce e chitarra
** studio Bips (Milano 1993
Roberto Cipelli, pianoforte
Attilio Zanchi, contrabbasso
Stefano Bagnoli, batteria
Naco, percussioni
Fabio Turchetti, voce e chitarra

Produzione
Prodotto da Fabio Turchetti per il CPC
Registrato allo studio Regson (Milano, 1988) e allo studio Bips (Milano 1993) da Paolo Mauri
Masterizzato allo studio Città della musica (Cr) da Cristian Merli nel 2008
Libretto
Nell’autunno del 1988 sono andato a registrare il mio primo cd a Milano. Lo studio era la sala B del Regson (oggi Officine meccaniche, sui navigli). La sala B aveva un bel piano a coda, il gabbiotto della batteria ed un banco preistorico (diciamo vintage). Il sistema di registrazione era a nastro. Lo studio lo aveva suggerito Roberto Cipelli che mi aveva anche trovato il gruppo: Marco Micheli al cb ed Ettore Fioravanti alla batteria. Non avevamo fatto prove. Ci saremmo trovati direttamente lì. La cosa mi lasciava un po’ perplesso ma di Cip mi sono sempre fidato. Dei quattro quello meno maturo musicalmente, come esecutore, ero io. Come compositore invece il mio mondo era in gran parte già formato. Avevo fatto un gran scrivere spartiti dettagliati che poi son serviti a poco.
I pezzi che abbiamo registrato in diretta, quasi alla prima, sono quelli venuti meglio. In altri abbiamo fatto parziali sovraincisioni e sono quelli meno convincenti. Quello è stato il mio esordio auto-produttivo. Non so come sarebbe stato se invece di trovare Cip avessi incontrato un produttore più commerciale, un “vero” produttore pop. Ma perché domandarselo?
Alla fine sono orgoglioso delle mie radici musicali e negli anni il “sistema Miles” (che Fresu già applicava a metà degli anni ’80 col quintetto) ho continuato a svilupparlo.
Trovarsi in uno studio senza conoscere la musica da suonare e a volte, come in questo caso, senza neppure sapere niente l’uno dell’altro. Le registrazioni dei miei cd successivi sono avvenute spesso così, a casa mia, nel mio salotto con un vecchio ADAT a nastro che mi ostino ad usare ancora oggi.

Zanchi, Cipelli e Turchetti allo studio Bips di Milano, settembre 1993

 

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